Grotta Donna Villa

In una delle ere glaciali, prima che si formasse l’antica Trinacria (Sicilia), la zona in cui sarebbe sorta molto dopo Tindari era abitata da innumerevoli cérvidi. Nello sconvolgimento finale che determinò

la loro morte, una grande massa venne sepolta in una zona prospiciente il mare. Si formò così una specie di sacca e degli spazi vuoti che vennero a formare una grande caverna. Ad essa si accede attraverso una grotta sita a 100 metri di altezza a picco sul mare.

grotta donnavilla

Riguardo questo luogo cosi suggestivo si narra una leggenda.

Questa grotta sarebbe stata abitata da una donna brutta e deforme capace di trasformarsi in una bellissima fanciulla. Essa veniva chiamata Donnavilla. Si racconta che quando le imbarcazioni navigavano vicino alla riva per sicurezza, una voce armoniosa, quella di Donnavilla, arrivasse fino a loro e come fosse una calamita attirasse a sé quanti l’ascoltavano.

Ogni marinaio portava sempre con sé le monete guadagnate o rubate in piraterie. Donnavilla invitava i
malcapitati ad uno ad uno nella sua stanza per poi farli precipitare in un profondo fosso dove li lasciava morire. In un antro a parte, invece, conservava le loro monete, cosicché si immagina la presenza di un piccolo tesoro che ancora nessuno è riuscito a trovare.

E’ chiaro che la maga Circe e le Sirene dell’Odissea, il poema di Omèro, hanno ispirato questa particolare
leggenda del posto, conferendo a questi siti dalla bellezza paesaggistica incondizionata anche un aspetto mitico e leggendario.

La Grotta di Donna Villa - Escursione ACT

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