Papa Giovanni Paolo II a Tindari

Domenica, 12 Giugno 1988:

IL DISCORSO DI PAPA WOJTYLA

La Provvidenza ha voluto che oggi, all’inizio di questa giornata domenicale, fossi qui, in mezzo a voi, ad augurarvi non solo “buona domenica”, così come si fa in una famiglia cristiana, ma anche a confermarvi nella fede e a sostenervi nel vostro cammino di speranza.

Papa Giovanni Paolo II arrivato a Tindari – Zona Parcheggio Locanda
Papa Giovanni Paolo II arrivato a Tindari in zona parcheggio Locanda

La bellezza del luogo in cui ci troviamo, l’incanto che viene dalla contemplazione della natura, la gioia che abbiamo tutti nel cuore ci fanno presagire e gustare un’anticipazione di quella beatitudine totale, che ci sarà data nella patria celeste, verso la quale siamo avviati.

Sul vostro territorio si sono succedute nel tempo numerose presenze di altri popoli e di altre culture: eppure lo spirito e la fede di voi siciliani hanno saputo trionfare di tali “immissioni” estranee, raccogliendone gli aspetti positivi integrandoli in una sintesi originale che ha sfidato i secoli.

Infine non può mancare un saluto pieno di affetto per i giovani, gli adolescenti e i ragazzi: la nostra speranza e il nostro futuro.

Giovanni Paolo II all’uscita dal Santuario Maria Ss. del Tindari
Giovanni Paolo II all’interno del Santuario

A te, o Maria, Madonna del Tindari, affido questa Chiesa, che ti riconosce e ti invoca come Madre. Tu, che ci precedi nella peregrinazione della fede, conforta questo popolo, a te devoto, nelle difficoltà e nelle prove, affinché possa divenire per questa società un segno della costante presenza di Cristo nel mondo.

A te, Madre degli uomini, affido la Chiesa di Patti, con i suoi generosi impegni, le sue cristiane aspirazioni, i suoi timori, le sue speranze. Non lasciarle mancare la luce della vera sapienza. Guidala nella ricerca della libertà, della giustizia per tutti, della santità. Fa’ che le nuove generazioni di questa meravigliosa isola incontrino Cristo, via, verità e vita. Sostieni, o Vergine Maria, il cammino della fede di questo tuo popolo ed ottieni per tutti la grazia della salvezza eterna.

O clemente, o pia, o dolce Madre di Dio e madre nostra, Maria.

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